Sono una donna, sono una moglie, sono una madre, una persona tranquilla e conosco il lavoro di “Arkeon”; ancor prima che si chiamasse così dal 1990 ad oggi ho accolto questo sentiero (lavoro) nella mia vita.
Lungo questo sentiero, durante questo lavoro ho incontrato e guardato negli occhi tante belle persone, ognuna con la sua storia; molte sono ancora nel mio cuore, tra queste Antonio, mio marito, faro della mia vita.
Insieme a lui sono cresciuta in questi anni, con grandi sacrifici è arrivata nostra figlia, dono di Dio, ed è arrivato anche Lui, Dio.
Anzi, Lui c’è sempre stato nel mio cuore, alla mia porta….Io ho solo aperto quella porta.
In questo periodo di Quaresima, in cui ricordiamo e celebriamo Gesù Cristo, che si sta preparando a dare la Sua vita per noi, per salvare le nostre anime, mi sale un pensiero….Si, in quanto cristiana, anche io, nel mio piccolo, devo accogliere la mia croce e portarla.
E lo faccio.
Ma non posso più vedere la verità martoriata e la menzogna trionfare.
Non posso più assistere a questo scempio in silenzio.
Si, la mia croce la porto e con amore, ma voglio che la verità sia onorata.
Ascolto le accuse, i racconti che in questi giorni escono dalle varie “Striscia”, “Terra”, insomma dalla TV e dai giornali e non riconosco l’esperienza che ho vissuto io in “Arkeon”.
Mi sembra che stiano parlando di un’altra cosa…
Seminari con Vito C. Moccia ne ho fatti tanti e non ho mai assistito alle brutture descritte da queste persone.
E’ proprio tutta un’altra storia…..
Io ho ricevuto solo dei doni da questo lavoro e non posso permettere che tutto sia insozzato e distrutto.
E non parlatemi di plagio e lavaggio del cervello, per favore, grazie a Dio sono nel pieno delle mie facoltà e so quel che dico.
A risentirci.
Con amore.
M.Grazia